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Spring Dream
Vi prego, ditemi che capita anche a voi. Anche a voi succede di perdere la testa quando, dopo il grigiume invernale, uscite dall’ufficio e c’è ancora un po’ di luce in cielo? È più forte di me, mi prende la fregola di rivedere il mare.
Io, nata ai piedi delle montagne, nota imbranata in barca ed ex fifona in acqua, ci ho messo una vita a innamorarmi del mare.
Da piccola mi piaceva solo l’idea, mi sarei volentieri limitata a guardarlo dall’alto, perché una volta in spiaggia mi scottavo sempre. Complici protezioni solari degne di questo nome, le cose sono cambiate e da quel momento le onde, le baie solitarie, gli scogli sono diventati miei amici.
Per dire, i miei tre tatuaggi parlano di velieri, di ancore, di fari, tanto che quando li scopro la gente subito pensa io sia una vera lupa di mare. Senza contare la ricerca di case pied dans l’eau da acquistare nel mio posto del cuore, ben conscia del fatto che, dopo aver comprato in città, potrei al massimo accendere un mutuo per la casa di Barbie Lungomare. Insomma ci siamo capite, il mare per me è una cosa seria, perciò quando penso ai weekend in riviera è come se stessi progettando una fuga d’amore.
Mi sveglio la mattina, infilo uno spolverino bianco e vado a prendere una baguette appena sfornata per la colazione in terrazza. Con un abitino a pois, lunga passeggiata a piedi nudi sul bagnasciuga e poi via al mercato di fiori. E per l’aperitivo allo yacht club, uno chemisier nero, stiloso, semi-trasparente. La domenica, invece, un bel completo doppiopetto manco a dirlo color sabbia, perfetto per fare un giro in quella galleria d’arte che mi piace sempre tanto.
Se state pensando: ma chi te lo fa fare, al mare non ti bastano un jeans e una maglietta? La mia risposta è: dipende. Dipende dal sogno che ognuna di noi ha voglia di vivere, da quanto e come in quel determinato momento ci divertiamo a giocare con la nostra immagine.
Nel mio Spring Dream, oggi ci sono gonne fascianti, camicette di pizzo, tacchi alti per un fine settimana ad Antibes, domani si vedrà.
Cristina Manfredi
