I must-have dell’Autunno-Inverno, secondo me

«Tu che lavori  nella moda, dicci, come vestiremo quest’inverno?». Ecco la domanda spauracchio per chi è del settore. Se non stai attenta, te la becchi come una pugnalata al fianco, soprattutto in questo periodo dell’anno. Puoi girare alla larga dalle riunioni tra amiche non troppo intime (perché le tue BFF lo sanno e non ti tenderebbero mai il tranello all’aperitivo-scialla del venerdì sera). Puoi dribblare la zia almeno fino ai Santi, oppure simulare un attacco di tosse quando a una cena di beneficenza l’avvocata tua vicina di posto, in perfetta buona fede, ti chiede numi modaioli. Prima o poi abbasserai la guardia, chessò dal panettiere, e zac, le teste dei presenti si volteranno all’unisono per ascoltare la tua risposta.

 

Ora, non è che vogliamo fare le antipatiche e tenere per noi le informazioni riservate a cui il Dio della Moda ci avrebbe dato accesso, in quanto sue ancelle. È che non esiste una risposta vera, univoca e indiscussa. 

Quante volte ci ho provato a dire che no, per fortuna non viviamo più in tempi in cui la gente aderiva a una tendenza ideata a monte dai marchi e battezzata dalla stampa, senza fare troppe storie. A spiegare come i trend debbano solo essere considerati degli spunti, da rielaborare in base al proprio sentire, al proprio fisico. A invitare le persone a porsi prima di tutto una domanda, e cioè, mi fa sentire bene ciò che indosso? 

 

Marina Rinaldi Single Launch 800x1066 Marina Rinaldi

Non c’è verso, le persone si aspettano una dritta, meglio ancora la soffiata di chi è addentro e sa cose che il resto del mondo ignora, perciò finisco a stilare una lista di Must-have di stagione, operazione, credetemi, più complessa di quanto ci si potrebbe immaginare, un po’ come quando in pizzeria ti mettono di fronte un menù lunghissimo, tu vai in confusione e, dopo averlo consultato per dieci mezz’ora, ordini una margherita.

Questo giro, quindi, gioco d’anticipo e il mio elenchino lo scrivo qui, così son già pronta.

  • Tailleur giacca e gonna a tubo in total black grigio. Noioso? Niente affatto se lo considerate la base perfetta su cui costruire la vostra interpretazione. Sexy lady portando la giacca a nudo e i tacchi a spillo. Power dressing con un twist se il classico dolcevita nero lo sostituite con uno giallo limone, e via discorrendo.
 
  • La camicia in popeline bianca con collo a maxi fiocco. Raffinata sotto a un blazer, stilosa sopra ai jeans: non vi stancherà mai.

  • Lo chemisier maculato e non ditemi che non osate la fantasia grintosa, basta sdrammatizzarla con una scarpa a tacco basso e un trucco minimal.
  • Il giaccone bianco double in lana e cashmere. Nella mezza stagione ti fa da outerwear. Se le temperature calano, lo indossi in versione tailleur spezzato con dei pantaloni magari color mattone, giusto per evadere un po’ dal solito nero.
  • Le décolleté sling back stampate animalier effetto struzzo. Bellissime a gamba nuda, con il collant velato e, perché no, con il calzino di cashmere arrotolato alle caviglie.
 
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Cristina Manfredi: la penna dietro al Nuovo Fashion Journal di Marina Rinaldi

Biellese di nascita, milanese d’elezione, è una giornalista di moda, costume e società, con il pallino del buon umore. Ha lavorato come quotidianista per Milano Finanza Fashion per poi spostarsi a Vanity Fair, da cui si è dimessa per dedicare più tempo ai progetti personali, alla scrittura, al tango, alla corsa e ai suoi amatissimi gatti. Oggi è una contributor per Vanity Fair, L’Officiel, Marie Claire, Style Magazine - Corriere della Sera.